6.-9.12.2019

05. Incontri internazionali Max Horkheimer

Che cosa significa pensare dopo Auschwitz? Attualità del pensiero di T. W. Adorno nel cinquantenario della morte
Biblioteca Cantonale di Locarno, Palazzo Morettini Via Cappuccini 12, 6600 Locarno

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    “Con l’omicidio amministrato di milioni di persone la morte è diventata cosi temibile come mai prima era stata. Non vi è più alcuna possibilità che essa entri nella vita vissuta dei singoli concordando in qualche modo con il suo decorso. L’individuo viene espropriato della cosa ultima e più misera rimastagli. Che nei campi di concentramento non fu più l’individuo a morire, ma l’esemplare, modifca necessariamente anche il morire degli scampati al provvedimento. Il genocidio è l’integrazione assoluta, che si prepara ovunque gli uomini vengono omologati, come si dice in gergo militare ‘scafati’, fnché essi, variazioni del concetto della loro completa nullità, vengono letteralmente eliminati. Auschwitz conferma il flosofema che la pura identità è la morte”.
    Theodor W. Adorno, 1966

     

    Venerdì 6 dicembre

    16.30
    Stefano Vassere
    Dir. SBT
    Saluti


    Nicola Emery
    Fondazione Max Horkheimer e USI
    Introduzione
    Horkheimer, Adorno e il crollo di civiltà


    Olivier Voirol
    Uni Lausanne e ISF Frankfurt
    La recherche comme expérience


    Paola Gnani
    Ferrara
    E la disperazione divenne poesia. Scrivere dopo Auschwitz a partire da Auschwitz: Paul Celan e Theodor W. Adorno
    con ascolto letture di P. Celan

     

    Sabato 7 dicembre

    09.30–13.00
    Nicola Emery
    Fondazione Horkheimer e USI
    Apertura sessione


    Ilaria Fornacciari e Carole Berset
    Philosophie.ch - Swiss Portal for Philosophy
    Saluti e introduzione agli strumenti del portale svizzero per la flosofia


    Carlo Bordoni
    Firenze
    Adorno e Bauman: Olocausto e ambivalenza della modernità


    Ugo Balzaretti
    Institut des Humanités dans Médecine – CHUV –
    Université de Lausanne
    “Solidarietà con la metafsica nel momento del suo crollo”. Adorno pensatore critico dell’assoluto


    Virginio Pedroni
    Lugano, SFSI
     “Poter credere di essere stato un buon animale”. Adorno e la flosofa morale


    Carlo Salzani
    Messerli Research Institut, Università di Vienna
    L’epoca dei campi di concentramento: Adorno, Agamben e Auschwitz

    14.30
    Stefan Müller-Doohm
    Adorno-Forschungsstelle, Universität Oldenburg
    Aspects of Adorno’s Critical Theory of Culture


    Stefano Petrucciani
    Università La Sapienza, Roma
    Cosa signifca flosofare? Il concetto di filosofia
    e le sue difficoltà


    Sabato dalle 18.00
    Spazio Elle, Piazza G. Pedrazzini 12,Locarno


    Stefano Marino
    Alma Mater Studiorum, Uni Bologna
    Esperienza estetica, contenuto di verità e impegno politico nella popular music a partire da Adorno
    con ascolti musicali da Schönberg a Rage against the machine


    Performance di Gabriele Frasca
    Uni. Salerno
    con cyop & kaf
    Napoli
    Lo Spopolatore
    di Samuel Beckett
    segue dialogo con G. Frasca


    Mostra modelli ispirati al testo di Beckett eseguiti da studenti dell’Accademia di Architettura
    di Mendrisio (USI) e Università IUAV di Venezia
    Intervento di Sara Marini (IUAV)
    e Nicola Emery

    A seguire cena vegana a cura dell’Offcina del gusto.
    Iscrizioni entro le ore 10 di sabato. Tel. 079 719 7444

     

    Domenica 8 dicembre

    10.00-13.00
    Nicola Emery
    Fondazione Max Horkheimer e USI
    Apertura Sessione


    Giovanni Matteucci
    Alma Mater Studiorum, Uni Bologna
    L’estetico come apparenza musicale del senso in Adorno


    Daniel Payot
    Uni. Strasbourg
    Une fgure récurrente de la dialectique négative: le clown


    Termine convegno ore 13

    È prevista la traduzione in sala delle relazioni non in italiano.