“Con l’omicidio amministrato di milioni di persone la morte è diventata cosi temibile come mai prima era stata. Non vi è più alcuna possibilità che essa entri nella vita vissuta dei singoli concordando in qualche modo con il suo decorso. L’individuo viene espropriato della cosa ultima e più misera rimastagli. Che nei campi di concentramento non fu più l’individuo a morire, ma l’esemplare, modifca necessariamente anche il morire degli scampati al provvedimento. Il genocidio è l’integrazione assoluta, che si prepara ovunque gli uomini vengono omologati, come si dice in gergo militare ‘scafati’, fnché essi, variazioni del concetto della loro completa nullità, vengono letteralmente eliminati. Auschwitz conferma il flosofema che la pura identità è la morte”.
Theodor W. Adorno, 1966
Venerdì 6 dicembre
16.30
Stefano Vassere
Dir. SBT
Saluti
Nicola Emery
Fondazione Max Horkheimer e USI
Introduzione
Horkheimer, Adorno e il crollo di civiltà
Olivier Voirol
Uni Lausanne e ISF Frankfurt
La recherche comme expérience
Paola Gnani
Ferrara
E la disperazione divenne poesia. Scrivere dopo Auschwitz a partire da Auschwitz: Paul Celan e Theodor W. Adorno
con ascolto letture di P. Celan
Sabato 7 dicembre
09.30–13.00
Nicola Emery
Fondazione Horkheimer e USI
Apertura sessione
Ilaria Fornacciari e Carole Berset
Philosophie.ch - Swiss Portal for Philosophy
Saluti e introduzione agli strumenti del portale svizzero per la flosofia
Carlo Bordoni
Firenze
Adorno e Bauman: Olocausto e ambivalenza della modernità
Ugo Balzaretti
Institut des Humanités dans Médecine – CHUV –
Université de Lausanne
“Solidarietà con la metafsica nel momento del suo crollo”. Adorno pensatore critico dell’assoluto
Virginio Pedroni
Lugano, SFSI
“Poter credere di essere stato un buon animale”. Adorno e la flosofa morale
Carlo Salzani
Messerli Research Institut, Università di Vienna
L’epoca dei campi di concentramento: Adorno, Agamben e Auschwitz
14.30
Stefan Müller-Doohm
Adorno-Forschungsstelle, Universität Oldenburg
Aspects of Adorno’s Critical Theory of Culture
Stefano Petrucciani
Università La Sapienza, Roma
Cosa signifca flosofare? Il concetto di filosofia
e le sue difficoltà
Sabato dalle 18.00
Spazio Elle, Piazza G. Pedrazzini 12,Locarno
Stefano Marino
Alma Mater Studiorum, Uni Bologna
Esperienza estetica, contenuto di verità e impegno politico nella popular music a partire da Adorno
con ascolti musicali da Schönberg a Rage against the machine
Performance di Gabriele Frasca
Uni. Salerno
con cyop & kaf
Napoli
Lo Spopolatore
di Samuel Beckett
segue dialogo con G. Frasca
Mostra modelli ispirati al testo di Beckett eseguiti da studenti dell’Accademia di Architettura
di Mendrisio (USI) e Università IUAV di Venezia
Intervento di Sara Marini (IUAV)
e Nicola Emery
A seguire cena vegana a cura dell’Offcina del gusto.
Iscrizioni entro le ore 10 di sabato. Tel. 079 719 7444
Domenica 8 dicembre
10.00-13.00
Nicola Emery
Fondazione Max Horkheimer e USI
Apertura Sessione
Giovanni Matteucci
Alma Mater Studiorum, Uni Bologna
L’estetico come apparenza musicale del senso in Adorno
Daniel Payot
Uni. Strasbourg
Une fgure récurrente de la dialectique négative: le clown
Termine convegno ore 13
È prevista la traduzione in sala delle relazioni non in italiano.