“L’argomento di questo saggio non è la cosiddetta «libertà della volontà», (…), ma la libertà civile, o sociale: la natura e i limiti del potere che la società può legittimamente esercitare sull’individuo. Questione raramente enunciata, e quasi mai discussa in termini generali, ma la cui presenza latente influisce profondamente sulle polemiche quotidiane del nostro tempo, e che probabilmente si paleserà ben presto come il problema fondamentale del futuro.”
Torna, a ottobre, il ciclo “Lettura di un classico” della Società Filosofica della Svizzera Italiana, incentrato – quest’anno – sul “Saggio sulla libertà” di John Stuart Mill. La lettura di questo classico del pensiero liberale era in programma nel 2020. La pandemia ci ha costretti a differire
l’appuntamento. In compenso, forse, ha reso ancora più attuale la riflessione di Mill sui limiti del potere che Stato e società possono legittimamente esercitare sull’individuo.
Nel corso di tre lezioni, avremo modo di avvicinarci al pensatore e al saggio del 1859, ma anche di discuterne le tesi di fondo alla luce delle trasformazioni che la democrazia liberale sta conoscendo in questi ultimi anni.