Il Saṃsāra, ciclo di rinascita e reincarnazione, tra sofferenza e libertà nel pensiero filosofico indiano

·

    Nelle religioni indiane, come il Buddismo, l’Induismo, il Giainismo e il Brahmanesimo, il termine sanscrito Saṃsāra è usato come dottrina per indicare il ciclo di vita, morte e rinascita, spesso raffigurato - non a caso - come una ruota, detta Ruota dell’esistenza. Il significato del Saṃsāra, però, con il passare del tempo, non è rimasto legato solo ed esclusivamente alla religione. Nel tempo ha infatti acquisito accezioni più ampie, seppur sempre correlate al senso originario della parola. Molti riferimenti alla dottrina del Saṃsāra compaiono nella letteratura giainista e buddhista, ma al suddetto termine è possibile attribuire un secondo e successivo significato simbolico: quello di “oceano dell’esistenza”. Con questo termine ci si riferisce alla vita terrena e al mondo materiale, quello stesso mondo in cui l’essere umano vive nella menzogna e nell’inganno; un mondo fatto di dolori, illusioni e sofferenze continue. È la ricorrente ciclica esistenza di insoddisfazione; una successione di rinascite trasmigratorie che l’uomo deve attraversare fino a quando tutte le impronte karmiche negative sono state purificate e lo stato del nirvana è stato raggiunto (Prophet 2019).

    La dottrina del Saṃsāra ha assunto sfumature differenti in base alle religioni di appartenenza. Nella religione buddhista, ad esempio, il Saṃsāra è inteso come ciclo a cui tutti gli esseri umani sono sottoposti determinando la propria esistenza a seconda delle azioni compiute quotidianamente. Nella religione giainista, il termine è usato per indicare la via della salvezza, mentre in quella induista è usato per indicare un ciclo che andrà avanti fino all’estinzione del proprio debito karmico. Nonostante vi siano stati diversi studi (Gyatso 1997, Cavallari 2014) a riguardo, in Occidente, ancora oggi, non si ha ancora ben chiaro il profondo significato e il valore di questo termine. Lo scopo di questo contributo sarà dunque mostrare come il Saṃsāra in Oriente non sia percepito soltanto come il prodotto della speculazione filosofica, ma piuttosto come una realtà vissuta da miliardi di persone. È, quindi, un viaggio che ciascuno di noi intraprende, dove le azioni che compiamo determinano chi siamo. Ricostruendo le varie posizioni degli studiosi, si argomenterà che il Saṃsāra è essenziale per svelare i misteri della filosofia buddista e ottenere precetti utili di filosofia pratica per un vivere sano ed equilibrato (Tardieu 2021). Attraverso la trattazione del termine Saṃsāra si affronteranno i vari modi di navigare negli alti e bassi della vita per giungere alla salvezza dell’atman, cioè del proprio io.

    Bibliografia

    C. Feldman, Vedere, dal Samsara al Nirvana, Astrolabio Ubaldini, Roma 1991.

    F. Cavallari, L’insegnamento originario del Buddha ovvero l’Hinayana. La piccola via, la via per pochi, Edizione Terra di Mezzo, Milano 2014.

    E.C. Prophet, Karma e reincarnazione. Trascendere il passato per trasformare il futuro, Macro Edizioni, Cesena 2019.

    H. Motoyama, Karma e reincarnazione, Hermes Edizioni, Roma 2003.

    S. Radhakrishnan, Bhagavad Gita, tr. it. I. Vecchiotti, Astrolabio Ubaldini, Roma 1978.

    M. Tardieu, La via della pace interiore. Piccolo percorso iniziatico sui cammini del buddismo, trad. it. F. Cosi e A. Repossi, Ediciclo editore, Portogruaro 2021.

    T. Gyatso, Samsara. La vita, la morte, la rinascita, Mondadori, Milano 1997.