Marx nel sue e nel nostro tempo

Conferenza Prof. Carlo Galli

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    Sintesi orientativa
    Non si pretende di aggiungere un nuovo Marx, il “vero” Marx, ai mille già esistenti. Piuttosto, si forniscono alcuni ragionamenti, suggestioni, riflessioni, impressioni, notazioni su un autore sul quale non tramonta il sole, e sul quale è tuttavia passata la storia. Si cerca di dare un’idea della posta in gioco nel suo pensiero, per fornire un’indicazione sul luogo da cui veniva e verso cui andava, e qualche spunto per iniziare a orientarsi nel labirinto delle interpretazioni che ha suscitato; e ci si interroga sul significato che il suo itinerario ha avuto, e che può avere oggi. Marx è un autore di metà Ottocento, che del proprio tempo condivide sia pure criticamente la Stimmung: una concezione eroica della politica, dimensione dell’affermazione rivoluzionaria di soggettività come la nazione e la classe; una accentuata proiezione al futuro, se non nella forma borghese del “progressismo”, certo come fiducia nell’apertura possibile di nuovi orizzonti dell’umanità – per quanto egli sia lontano da ogni umanitarismo –; una robusta ammirazione per la potenza della scienza e della tecnica, per lo sviluppo economico che ne trae beneficio, per l’impetuosa forza espansiva sprigionata dalla civiltà industriale in movimento; una propensione a pensare in termini di sistema, per comprendere adeguatamente l’emergere della dimensione totale delle relazioni sociali (l’Intero); un forte debito verso Hegel per la comprensione della dimensione dialettica delle relazioni umane. Quello di Marx è il pensiero forte di una personalità dotata, com’egli diceva di sé, di “aspirazioni universali”, che vede con acutezza la contraddittorietà, l’ideologicità, la conflittualità dell’intera società moderna. Al di là delle mitologie e dei dogmatismi che al suo pensiero si sono accompagnati, in questa funzione critica Marx è un autore che ha molto da dire anche a noi. 

     

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    Carlo Galli (1950) è stato professore ordinario di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bologna. È direttore della rivista “Filosofia Politica”. Dal 2013 al 2018 è stato deputato al Parlamento italiano. Dal 2018 è “Professore dell’Alma Mater” presso l’Università di Bologna.
    Fra le sue opere: Genealogia della politica. Carl Schmitt e la crisi del pensiero politico moderno, Bologna 1996, 2010²; Spazi politici. L’età moderna e l’età globale, Bologna 2001; Lo sguardo di Giano. Saggi su Carl Schmitt, Bologna 2008; Contingenza e necessità nella ragione politica moderna, Roma-Bari 2009; Perché ancora destra e sinistra, Roma-Bari 2010, 2013² ; Il disagio della democrazia, Torino 2011; Marx eretico,
    Bologna 2018; Sovranità, Bologna 2019 ; Forme della critica, Bologna 2020; Platone, la necessità della politica, Bologna 2021.