Credo

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    Siamo qua per...

    "Philosophie.ch" è un'organizzazione no-profit il cui scopo è  promuovere la filosofia svizzera attraverso: 

    • Il perseguimento di ricerche originali su questioni filosofiche di interesse generale e la compresione di metodi efficaci per renderle accessibili;
    • La pubblicazione della rivista filosofica internazionale  Dialectica e l'organizzazione del processo di referaggio in triplo cieco; 
    • La prosecuzione di ricerche originali sui metodi, fini e processi di pubblicazione con referaggio in triplo cieco;
    • La pubblicazione di contenuti filosofici di alta qualità e di vasto interesse; 
    • Promozione e pubblicità di contenuti pubblicati allo scopo di renderli visibili al di là della nostra piattaforma.
    • Promozione e pubblicità di eventi e attività legate a tali contenuti;
    • Connessione fra filosofi svizzeri o, più in generale, fra persone che lavorano con la filosofia in Svizzera: accademici che hanno forti legami con la Svizzera e/o che vogliono rendere il loro lavoro visibile e accessibile in Svizzera.

    Filosofia "svizzera"

    Utilizziamo, a più riprese, i termini "Filosofia svizzera" o "filosofi svizzeri", soprattutto quando si tratta di esporre le nostre intenzioni e i nostri scopi. È bene tenere a mente che l'aggettivo "svizzero" è da intendersi nella sua accezione più generale. In questo senso, "svizzero/a" è ogni persona che è stata, o è attualmente, attiva filosoficamente in Svizzera e, più in generale, ogni persona che, in virtù della propria biografia, educazione, carriera, ma anche dei propri interessi, è connessa con il mondo della filosofia in Svizzera e/o con filosofi svizzeri. 

    Credo

    In quanti filosofi, crediamo nella verità. La verità in cui crediamo à tuttavia difficile da raggiungere, da esplicitare. È spesso inoltre non verificabile o addirittura pare situarsi al di fuori del nostro range conoscitivo, sia individuale che collettivo. 

    Questo è il motivo per cui consideriamo l'assoluta libertà di parola, di pensiero e d'espressione una delle più grandi conquiste (potenziali) dell'umanità. Censuriamo quindi soltano se obbligati (da esterni, per ragioni legali).  

    Riteniamo che ognuno, qui e altrove (ma soprattutto qui), debba essere libero di dare la propria opinione.  

    Molte opinioni sostenute in pubblico possono essere considerate stupide, idiote o dannose. Forse possiamo dire che un'opinione è stupida quando contraddice i fatti, idiota se viola valori epistemici condivisi, dannosa se, deliberatamente o meno, ferisce o esclude il prossimo. Ciononostante, ritiniamo difficile trovare un buon criterio che permetta di stabilire se un'idea rientri o meno in queste classificazioni. Quindi non operiamo censura. 

    Questo non significa però che rinneghiamo in blocco la classificazione sopraelencata. Significa piuttosto che, secondo noi, questi criteri devono essere parte integrante del discorso che portiamo avanti nel portale (e che quindi possano essere interrogati, criticati e messi in dubbio).

    In quanto filosofi sappiamo infatti che i problemi di contenuto non sono risolti nel cosiddetto metalivello. Sono solo ripetuti. Crediamo inoltre che le verità che cerchiamo di raggiungere sono quanto meno accertate dalla ragione (e non dalle credenze, dal pregiudizio, dalle nostre tradizioni culturali, o simili). 

    Per questo motivo, seguiamo un regime argomentativo rigoroso che crediamo essere il migliore strumento per la ricerca collettiva e scientifica della verità. In sostanza, crediamo che la filosofia sia una disciplina argomentativa. Pubblichiamo quindi solo contenuti filosofici che tentano di rispettare una struttura argomentativa.