Da qualche decennio il rapporto tra religioni e scelte pubbliche è nuovamente al centro della discussione civile non meno che della riflessione filosofica. Sulla questione sono fiorite diverse posizioni normative che hanno tematizzato i criteri in base ai quali una ragione si definisce pubblica e che hanno pure precisato la posizione legittima che può essere assegnata alle religioni nell’esame di questioni pubbliche.
Al riguardo il dibattito tra John Rawls e Jürgen Habermas che si svolse alla fine del secolo scorso fu ricco di implicazioni tanto dal punto di vista teorico quanto da quello pratico. Le differenze espresse in quella discussione dai due più importanti filosofi politici del nostro tempo furono significative, nonostante che il loro confronto si presentasse inizialmente come “una discussione di famiglia”.
La relazione consentirà anzitutto di chiarire il diverso approccio al tema dei due filosofi e i punti salienti di consenso e di disaccordo tra di loro, tenendo conto anche delle considerazioni che Habermas ha sviluppato in anni recenti, dopo la morte di Rawls. Sarà evidenziato in particolare il contributo dato dai due filosofi all’idea di ragione pubblica e le conseguenze che se ne possono trarre dal punto di vista pratico. Nelle conclusioni trarrò un bilancio critico di quel dibattito e proporrò alcune considerazioni sui possibili sviluppi della riflessione filosofica sul tema.
Marcello Ostinelli (1951) è stato docente e ricercatore di filosofia dell’educazione della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, ove ha assunto pure la funzione di responsabile della formazione per il conseguimento del Diploma di insegnamento per le scuole di maturità. È stato inoltre promotore del Centro di competenza “Scuola e società”, del quale è stato responsabile dalla sua istituzione. Dal 2017 è presidente di “Orizzonti filosofici”. È autore di saggi di etica, filosofia politica, teoria dell’educazione, storia della scuola, didattica della filosofia. È stato responsabile della valutazione della sperimentazione dell’insegnamento di storia delle religioni nella scuola media ticinese confluita nel rapporto Religioni, interculturalità ed etica nella scuola pubblica (Locarno 2013), in articoli scientifici e in relazioni discusse in convegni di studio. Recentemente ha curato per l’editore Carocci di Roma i volumi: Un’etica per la scuola. Verso un codice deontologico dell’insegnante (2016); Saggezza e altre questioni di filosofia (2019) e Modernità, scienza e democrazia (2020).